Alessandro Mininno è co-founder e CEO di Gummy Industries, agenzia di digital brand design, partner di Talent Garden, insegna a Digital Accademia e in diversi Master universitari (Università Cattolica di Milano, Bocconi, Università Cattolica di Brescia) ed è stato anche nostro docente, insieme a Fabrizio Betone, per i corsi Community Design e Comunicare il Territorio.
Quest’anno a Pane Web e Salame avete invitato a parlare i supercattivi di internet, tra cui i creatori di community di grande successo come Lercio, La fabbrica del degrado e Il Signor Distruggere, cosa possiamo imparare da questo tipo di approccio alla comunicazione?
Di colpo, senza che ce ne accorgessimo, i social media sono diventati mass media. Pervasivi, potenti e soggetti a distorsione. Le persone non hanno ancora capito come interpretarli e verificarne i contenuti.
Dobbiamo imparare a comunicare a un pubblico ampio, pop, trasversale – sapendo che non capirà, che crederà alle bufale e che condividerà i contenuti solo se parliamo alla pancia (e non alla testa).
Community, brand e gestione delle relazioni digitali: un top e un flop del 2016
Direi che il flop dell’anno è la campagna per il SI al referendum. Un budget di comunicazione di circa 1 milione e… hanno perso.
Top: tutta la comunicazione di Netflix, in particolare quella di Narcos https://www.facebook.com/pg/netflixitalia/videos/?ref=page_internal
ma anche antonio caprarica per the crown https://www.facebook.com/netflixitalia/videos/1295477930497509/
utilizzano i contenuti in modo nuovo e super potente.
In attesa della nuova Click this week, ci regali un paio di link dai browser del team di Gummy?
Certo, volentieri!
Ecco cos’è passato oggi dai nostri browser
denis verdini che chiede lo sconto a poltrone e sofà
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